Agricoltura di precisione: nuovi droni DJI Agras T25 e T50

La divisione Agriculture di DJI ha presentato in data odierna i nuovi droni Agras T25 e T50 che ridefiniscono l’uso del mezzo aereo nell’agricultora 4.0. Grazie all’uso di questi velivoli l’agricoltura di precisione è ora più semplice per le coltivazioni su larga scala. Obiettivo dell’agricoltura di precisione è ridurre l’uso di sostanze chimiche e tagliare i costi, minimizzando l’impatto ambientale, cosa possibile oggi con la mappatura costante e aggiornata delle colture e degli appezzamenti. Entrambi i mezzi sono compatibili con DJI SmartFarm e i loro dati sono protetti dalla crittografia AES-256.

DJI Agras T25: è il drone più piccolo, in grado di essere utilizzato da una sola persona. Può trasportare fino a 20 Kg di materiale per l’irrorazione con portata di 16 l/min (versione a 2 ugelli), o 25 Kg per la distribuzione, con portata 72 kg/min, equivalenti a 35 litri di prodotto. La versione a 4 ugelli raggiunge i 24 l/min, ma il calcolo della portata dipende dalla dimensioni dei granuli, dalla densità e dall’uniformità della superficie dei diversi fertilizzanti. In 1 ora è in grado di spandere 1.000 Kg di granuli (dosaggio 150 Kg/ha) e coprire 12 ettari di campo (dosaggio 15 l/ha). Bisogna sottolineare come il peso del carico sia fortemente influenzato dalla temperatura ambiente e dall’altitudine: la stessa DJI informa che il carico va diminuito di 5 Kg ogni 1.000 m di altitudine. Sarà l’app DJI Agras a consigliare, una volta stabilita la posizione del drone, il carico massimo consigliato. Inoltre il drone ha capacità di evitamento degli ostacoli, di seguire il terreno (terrain follow) su frutteti con pendenze fino a 20°. Con DJI RC Plus e le sue capacità di mappatura in tempo reale con posizionamento RTK, si possono identificare automaticamente alberi da frutto e ostacoli. In base alla distribuzione degli alberi da frutto, si possono generare rotte di volo 3D precise e completamente automatiche.

DJI Agras T50: si può definire come il drone ammiraglia della flotta agricola di DJI. È in grado di trasportare carichi di spruzzatura di 40 kg, con portata di 16 l/min con 2 spruzzatori o 24 l/min con 4 spruzzatori, o carichi di spandimento di 50 kg, con portata di 108 Kg/min, corrispondente a una capacità massima di 75 litri. Il calcolo della portata dipende dalla dimensioni dei granuli, dalla densità e dall’uniformità della superficie dei diversi fertilizzanti. In 1 ora è in grado di spandere 1.500 Kg di granuli (dosaggio di 225 kg/ha), coprire 21 ettari di campo (dosaggio 15 l/ha), 4 ettari di frutteto (dosaggio 90 l/ha). Anche per questo drone DJI consiglia di ridurre il carico di 10 Kg ogni 1.000 di altitudine. Sarà l’app DJI Agras a consigliare, una volta stabilita la posizione del drone, il carico massimo consigliato. Il drone ha capacità di evitamento degli ostacoli, di seguire il terreno (terrain follow) su frutteti con pendenze fino a 20°. Con DJI RC Plus, grazie al posizionamento in RTK è possibile generare mappe ad alta definizione (5 ettari di frutteto in 10 minuti) che supportano le successive rotte di volo automatiche. Le sue dimensioni necessitano di una squadra per la manovra e il trasporto del mezzo.

Scenari operativi: va ricordato infine che le operazioni con questa tipologia di droni che trasportano materiale chimico, rientrano nella categoria Specific del Regolamento europeo, in particolare si potranno utilizzare con le prescrizioni dello scenario PDRA S-01 (PreDefined Risk Assessment), per altro recentemente modificato da EASA con la Decisione 2023/012/R, oppure con autorizzazione operativa basata su SORA rilasciata da ENAC. Tenuto conto inoltre della MTOM dei due droni al livello del mare, ovvero 103 Kg a pieno carico per Agras T50 (-10 Kg ogni 1.000 m) e 58 Kg a pieno carico per Agras T25 (-5 Kg ogni 1.000 m), non potranno ricevere la marcatura di classe C5 o C6, riservata a UAV con MTOM di 25 Kg, e pertanto l’utilizzo di scenari standard europei è di fatto escluso.