Deezer sospende l’abbonamento free in Italia

Oggi 18 aprile 2024, come programmato, il servizio francese di streaming radio/musicale Deezer, con a catalogo oltre 90 milioni di brani musicali, ha sospeso l’abbonamento gratuito su suolo italiano. In questo modo ai milioni di utenti dello stivale rimane solo l’opzione in abbonamento, con prezzi a partire da 11,99€ al mese, e possibilità di sconto del 50% per gli studenti. Nonostante per anni il piano free abbia garantito a Deezer onesti introiti pubblicitari, evidentemente i calcoli hanno portato l’azienda a ritenere migliorativo per il fatturato il passaggio al solo abbonamento a pagamento. Nessuna possibilità di utilizzare l’app senza pagare, né per ascoltare brani musicali né per ascoltare le radio.

Purtroppo da oggi dovrò sostituire il servizio che mi ha tenuto compagnia per anni nei lunghi viaggi in macchina, perché essere costretto a un abbonamento così oneroso non mi trova d’accordo. Il costo per altro non è disallineato rispetto ad altri servizi simili, è disallineato rispetto al mio modo di pensare su questo tema, essendo ancora un affezionato ascoltare della radio.

Alternative alla morte di Deezer free

Tralasciando tutte le alternative illegali o app “sgamuffe” tipo RiMusic (app non disponibile su Google Play poiché consente di utilizzare YouTube Music senza l’abbonamento necessario per l’app dedicata del colosso americano), vi sono comunque alcuni servizi che hanno mantento, almeno per ora, il loro abbonamento free, con la costante che l’applicazione funziona solo con connessione a internet (la riproduzione offline e il download sono in genere caratteristiche a pagamento):

  • Spotify, con oltre 40 milioni di brani disponibili;
  • YouTube Music, segnalando che si può ascoltare gratuitamente musica anche tramite i canali degli artisti presenti sulla piattaforma
  • SoundCloud, con oltre 320 milioni di brani di artisti affermati ed emergenti
  • Amazon Music, con possibilità di sfruttare l’eventuale abbonamento Prime per accedere a più contenuti

L’abbonamento premium di Spotify parte da 10,99€ (5,99€ per gli studenti universitari). Per quanto riguarda SoundCloud, l’abbonamento Go per l’ascoltatore parte da 9,99€, così come YouTube Music Premium, mentre si torna a 10,99€ per Amazon Music Unlimited. YouTube Music free necessita dello schermo sempre acceso per funzionare, ma in cambio ti concede la scelta di selezionare il brano che vuoi ascoltare invece della riproduzione casuale. Naturalmente va sottolineato che gli abbonamenti a pagamento non avvantaggiano l’utente soltanto dell’ascolto senza interruzioni pubblicitarie, ma quasi sempre offrono una qualità del suono superiore che certo se ascoltata tramite lo smartphone o l’impianto dell’auto in bluetooth non sarà percepibile, ma se ascoltata con hardware dedicato di alta fascia potrà certamente far apprezzare la brillantezza e la corposità del suono, come nel caso delle Cuffie Auricolari Bluetooth Wireless In-Ear Teufel AIRY TWS 2 con Cancellazione attiva del rumore.

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